Vangelo di Gesù Cristo
Secondo Matteo 18,1-5.10
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella propria situazione

« In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli [..] »

Come leggiamo in molti brani dei Vangeli, i discepoli di Gesù stentano a capire, anzi proprio non hanno capito chi era Gesù.
Giuda per esempio, come del resto tanti altri, FORSE pensava che Gesù parlasse di un regno terreno, pensava che il Messia avrebbe costituito un esercito, magari sostenuto da Dio, come si narrava che era accaduto al tempo di Mosè e della liberazione degli ebrei dall'Egitto. Pensava che il Messia si sarebbe messo a capo di un esercito e avrebbe cacciato i Romani dalla Palestina e tenuto lontanii Parti e gli altri invasori del passato, ristabilendo l'antica gloria di Israele.

Quando vide che invece il Maestro moriva in croce insieme a due farabutti assassini, si rese conto del suo tremendo errore e si suicidò andando ad impiccarsi. Se invece avesse chiesto perdono del suo tradimento lo avrebbe ottenuto, ma purtroppo anche fino all'ultimo Giuda non aveva compreso la verità.
Già altre volte leggiamo che i discepoli chiedono a Gesù chi di loro sarà il più importante nel Regno dei Cieli, anche qui insistono: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
La risposta di Gesù è in sintonia con tutto il resto degli insegnamenti che il Maestro ci impartisce in tutta la Sua predicazione. Cerco ora di comprendere meglio il senso della frase di Gesù

« [..] se non non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli [..] »

I bambini sono la figura ideale di una "tabula rasa" di una mente e un'anima aperta e disponibile all'accoglienza di nuove esperienze e sensazioni, priva di ipocrisie e di secondi fini, libera da pregiudizi e sovrastrutture limitanti. Da questo punto di vista Gesù mette vigorosamente in guardia dal far del male ai bambini.

COME FARSI 'PICCOLO'
Per quanto mi riguarda penso che posso farmi piccolo se mi abbandono a Gesù, se ho fede in quello che mi insegna, se cerco di capirlo e di adeguarmi.

Posso farmi piccolo se non mi inorgoglisco troppo e ingiustamente di quello che sono, se evito la presunzione, se leggo e medito il Vangelo, e cerco magari di farmi spiegare quello che non capisco.

Mi faccio piccolo se durante la vita di ogni giorno cerco di mettere in pratica razionalmente e con prudenza quello che Gesù insegna; se ogni giorno accetto serenamente ciò che mi viene di bene o di male e prego che Gesù mi faccia capire cosa vuole da me.
Sono 'piccolo' se penso che il Regno dei Cieli non è di questa terra ed evito il clericalismo e il bigottismo; se non confondo l'etica individuale, la mia, con quella politica, quella della collettività; cioè se, per dirla in breve, cerco di evitare l'errore dei discepoli prima della discesa dello Spirito Santo.
Il tuo Angelo è sempre con te, ti può proteggere, ti
aiuta se glielo chiedi con le dovute manier
e.
Cerca di non fare cose che possono dargli
fastidio o un dolore

Così come Gesù in altri brani conferma l'esistenza della personificazione del male, cioè di satana e dei suoi spiriti maligni infernali, qui invece parla degli Angeli e ci assicura della loro esistenza. Ognuno di noi ha il suo Angelo Custode al quale può rivolgersi per aiuto. Bisogna che il nostro Angelo sia in confidenza con noi, che magari gli diamo un nome, che ci ricordiamo di pregarlo tutti i giorni.
Ho personalmente sperimentato che il mio Angelo, non dico il nome con cui mi rivolgo a lui, mi può spesso aiutare nelle piccole cose di ogni giorno, a patto che io mi sforzi di coltivare la sua amicizia, e non mi dimentichi di lui. Non prendetemi per pazzo, perché vi assicuro che ho i piedi ben saldi in terra. Il mio Angelo custode esiste, non ha le ali, e non è l'amico immaginario di una psiche malata. ANCHE PARLARE AL PROPRIO ANGELO, È DIVENTARE COME UN BAMBIN0, COME DICE GESÙ.

NOTA STORICA

In quanto alle menzogne e invenzioni raccontate in TV in certe trasmissioni culturali che hanno come divulgatori sedicenti professori di certe università anglosassoni, suggesrirei di leggere i Vangeli e gli atti degli apostoli.
La conoscenza di questi e di un minimo della letteratura latina e della storia di Roma consentirebba a costoro ( a meno che non siano in mala fede ) di non dire stupidaggini in merito alla 'oppressione' dei Romani sulla Palestina e all'assassinio di Gesù perpetrato da Ponzio Pilato (click)

Atti degli Apostoli

[29] Pietro allora rispose insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini. [30]Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo alla croce (º). [31]Dio lo ha innalzato con la mano destra, costituendolo condottiero e salvatore, per donare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati. [32] E di queste cose siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui». [33] All'udire queste cose si adirarono e volevano ucciderli.

(ª) per correttezza politica la frase: "MENTRE PILATO VOLEVA SALVARLO" è stata cancellata in epoca moderna

 

 


 Non abbiate paura! la misericordia di
 Gesù è INFINIT

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 18,1-5.10.

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
«In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.
E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

 

Copyright @ Conferenza Episcopale Italiana [2003 11 05]


 

 

 

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