Atti degli Apostoli At 4,13-21 |
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Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo stando nel mondo e nella nostra situazione |
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Oggi il mio commento riguarda il brano degli 'Atti degli Apostoli', un libro che è parte delle Sacre Scritture canoniche. Quando si tratta della Fede, anche se devo usare la virtù della prudenza e il discernimento, cioè
nel caso mi accada di tedtimoniare la mia fede non devo avere rispetto umano o temere il giudizio di alcuno, perché quello che importa davvero è il giudizio di Gesù Cristo. “Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” Mt 10,32-33 Prima di parlare devo chiedere aiuto a Dio, perché non sono affatto privo di difetti, in particolare non credo di essere una persona mite e umile di carattere, e certe volte mi sono dovuto trattenere per non rispondere violentemente a certe antipatiche prese in giro. Cliccando questo link possiamo lèggere una nota di Lino Bertuzzi intitolata: Il mondo degli Atti ovvero L'AMBIENTE STORICO NEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI CANONICITÀ DEGLI ATTI:La tradizione della chiesa antica è concorde nell'attribuire a Luca sia il Vangelo secondo Luca che gli Atti.Ireneo di Lione (Contro le eresie 3,14,1; 15,1) afferma che Luca, discepolo di Paolo, raccontò negli Atti i suoi viaggi con Paolo; attribuiscono inoltre gli Atti a Luca anche Tertulliano (Contro Marcione 4.2.2), Clemente Alessandrino (Pedagogo 2.1.15 e Miscellanea 5.12.82) come anche il Frammento muratoriano del II secolo. I manoscritti Michigan 1571 del terzo secolo e Chester Beatty I (circa 250), uno dei più antichi manoscritti esistenti del Nuovo Testamento, contengono parti del libro degli Atti. Il libro biblico di Atti quindi circolava nei primi secoli come parte del catalogo. Dagli Atti degli Apostoli At 4,13-21In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l'uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare. Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome». Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l'accaduto.
Traduzione liturgica della Bibbia |
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