VOCI FUORI DAL CORO - IL SALAFISMO IN EUROPA
Da L’Azione del 5 ottobre 2018: pubblicato da Roberto RAPACCINI  su Facebook

Nella deriva fondamentalista
e antioccidentale di alcuni Stati arabi ha avuto un notevole influsso il movimento sunnita di orientamento salafita, che promuove un ritorno all’Islam delle origini e il rifiuto di qualsiasi modernità.
Questa istanza antimodernista è emersa nel mondo arabo Musulmanisoprattutto nei momenti di crisi ideologica. Secondo il Salafismo il buon governo è l’adeguamento della prassi politica e giuridica ai fondamentali principi della Sharia, che deve regolare ogni comportamento umano.
Viene manifestata una radicale ostilità nei confronti di quei governi che si allontanano dalla via tracciata dal Corano: non c’è spazio per forme democratiche di tipo occidentale.
Questo atteg¬giamento è stato recepito nelle frange estreme degli ambienti fondamentalisti che hanno ritenuto così di avere un conforto religioso nella pianificazione di azioni violente.
I Salafiti in Europa sono una presenza in crescita, o, in ogni caso, particolarmente visibile, dal momento che manifestano in maniera palese la volontà di isolarsi da una società di cui disprezzano i principi etici., I Salafiti europei a fini di proselitismo hanno sviluppato iniziative per accogliere rifugiati e migranti economici musulmani che raggiungono l’Europa. Nei Paesi europei la presenza salafita è correlata alla dimensione della comunità musulmana nazionale.
Quindi le più numerose presenze salafite si riscontrano in Francia, mentre in Belgio, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Germania questo orientamento religioso musulmano ha avuto recentemente un sensibile incremento.
Nel Regno Unito le correnti fondamentaliste islamiche non sono legate al Salafismo, ma a movimenti estremisti pakistani e indiani.

 

Roberto RAPACCINI