I PERIODI STORICI
   Una suddivisione convenzionale

PREMESSA: Ai nostri fini qui si inquadra la storia dell'Europa per comodità grosso modo in 4 periodi, dato che molti storiografi ne danno suddivisioni differenti

  1. Storia antica comprende il periodo (della durata approssimativa di 4000 anni) che parte dalla storia preclassica, precedente l'apparizione di fonti greco-romane, arriva a quella classica (Grecia e Roma antiche), e termina con la caduta dell'Impero Romano di Occidente e le invasioni barbariche.
  2. Storia del Medioevo, che comprende il periodo dal 500 DC al 1500 e termina con la caduta dell'impero Bizantino (ovvero Impero Romano d'Oriente ). Il termine "Medioevo" compare per la prima volta nel XV secolo in latino e riflette l'opinione dei contemporanei per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al Rinascimento.
  3. Storia Moderna che comprende un periodo di tre secoli che va dal 1500 fino all'intorno del 1800 (la rivoluzione francese Napoleone Bonaparte, Congresso di Vienna del 1815).
  4. Storia contemporanea che parte dal 1800 e viene fatta finire (in modo diversissimo tra i vari storici) nel XX secolo.

Noi che qui scriviamo non vogliamo essere degli storici di professione - per la verità non dovremmo nemmeno ritenerci all'altezza, lo dico per me, di essere dei dilettanti della materia e nemmeno dei semplici raccontatori - perché il rispetto per gli storici deve essere grande, dato che senza le loro ricerche e le loro opere è pressoché impossibile conoscere o anche ipotizzare i fatti del passato.
Oggi sembra che le nostre radici culturali siano state dimenticate. Miti del modernismo e filosofie materialiste hanno ridotto la storia antica a cosa per pochi addetti ai lavori. I marxisti, e purtroppo non solo loro, hanno demonizzato l'antichità classica, e in genere hanno interpretato in senso deteriore la storia e la cultura, specialmente travisando i fatti avvenuti in quei periodi da loro ritenuti simbolo dell'imperialismo, del colonialismo e dell'oppressione dell'uomo sull'uomo. C'è oggi anche la prepotenza del relativismo che travisa le verità storiche, offrendo visioni quasi sempre negative della storia e del mondo per lo più errate, e raccontando la storia falsamente con una visione faziosa e soprattutto con superficialità e ignoranza. Per quanto riguarda gli spettacoli tratti da episodi storici, l'industria hollywoodiana, è per lo più in mano ad persone di origine ebraica, le quali, perduta la speranza del Messia, sono divenute atee e materialiste; conservano però un antico pregiudizi contro i 'gentili' oppressori, che non trascurano di esprimere ad ogni occasione, così come fanno i marxisti nei confronti del capitalismo. Analogamente si comportano quasi tutti gli scrittori di 'romanzi spazzatura' e purtroppo non solo quelli. Comunque sia qui non parliamo solo della storia antica romana, della quale noi europei dovremmo andare orgogliosi, ma, all'occasione, di quella di tutti i popoli antichi.
Nella storia Antica comprendiamo la civiltà Egiziana e quelle sue contemporanee, quella Greca, quella Romana, e dopo la caduta dell'impero d'Occidente nel 510 DC, la Storia Medioevale. Per storia antica Intendiamo dunque il periodo che va fino al 1453, anno della caduta dell'impero d'Oriente a causa della conquista Turca.

Lino Bertuzzi Agosto 2014

Questa introduzione è presa da un bellissimo sito, completo ed esaustivo, che sviscera tutti gli aspetti dell'antica Roma, e che vi invitamo a visitare: ROMANO IMPERO

INTRODUZIONE


"Non so se valga davvero la pena raccontare fin dai primordi l'insieme della storia romana. Se anche lo sapessi, non oserei dirlo, perché mi rendo conto che si tratta di un'operazione tanto antica quanto praticata, mentre gli storici moderni o credono di poter portare qualche contributo più documentato nella narrazione dei fatti, o di poter superare la rozzezza degli antichi nel campo dello stile. Comunque vada, sarà pur sempre degno di gratitudine il fatto che io abbia provveduto, nei limiti delle mie possibilità, a perpetuare la memoria delle gesta compiute dal più grande popolo della terra."
(Tito Livio, Ab Urbe condita, Praefatio, 1-3.)

Questo sito ha lo scopo di rendere noto, un pochino di più, un mondo scomparso che è stato alla base di tutte le civiltà moderne. Gli antichi Romani non appartengono a Roma nè all'Italia, ma al mondo.
Roma ha portato al mondo leggi, arte e cultura quando il mondo circostante non ne aveva. E Roma ne aveva perchè era un coacervo di razze, popolazioni e religioni diverse. Roma è stato il primo centro multirazziale, perchè il 75% dei cittadini romani venivano da altre terre, altre razze e altre culture.
E questo è accaduto anche nei secoli successivi, Roma è stato il più grande centro di accoglienza del mondo anche nelle epoche successive. Basta passeggiare per Roma e leggere le vie per capirlo:
Via degli spagnoli, dei portoghesi, degli avignonesi, dei polacchi, dei greci, mura dei francesi, piazza ungheria, di spagna ecc.

Roma è ancora tutta da scoprire, nel sottosuolo ha infiniti reperti, sia perchè i Romani non portavano via i detriti quando demolivano sia perchè, avendo insule alte non più di 20 m. e molte domus con massimo due piani, occupava molto più suolo per abitante rispetto ad oggi. In più i possidenti avevano la villa di campagna che costruivano appena fuori le mura proseguendo sulle strade consolari, per cui si estendevano su una vastissima superficie. Infatti le zone periferiche di Roma hanno spesso portato alla luce domus, spesso poi ricoperte per salvarle dal saccheggio.

Ma nemmeno il centro dell'Urbe è stato scoperto, perchè sotto i palazzi romani c'è la Roma di un tempo. Ne fa testo l'antica meridiana di Campo Marzio, tutta in granito con le ore in lettere romane di bronzo alte tre metri l'una. Sembra che il suo gnomone fosse l'obelisco che ora sta a piazza del Popolo. La scoperta è stata riseppellita perchè la maggior parte della meridiana giace sotto i palazzi di Campo Marzio, per cui pur avendo creato vasti ambienti sotterranei ben puntellati, è stata richiusa in superficie lasciandola ai posteri.

« Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d'essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza »
(Johann Wolfgang von Goethe, Italienische Reise, 1813-1817)

Roma è stata una città che ha preso il meglio da tutti e ha saputo trasformarlo in civiltà universale. E' stato un centro organizzato come pochi, e bisogna comprendere gli antichi romani per capirlo. Fu anche uno dei popoli più generosi nel suo dominio, rispettoso dei costumi e delle religioni altrui. Cosa che oggi non si può dire delle attuali religioni. La tolleranza e anzi l'accoglienza dei culti altrui fece grande Roma, basta scavare nei castra per scoprire che ogni soldato aveva un Dio della sua terra d'origine, e a nessuno dava disturbo. Ma soprattutto nessuno pretendeva di avere in tasca la verità rivelata (*) , tutti gli Dei andavano bene. La civiltà è tolleranza e ampiezza di confini, soprattutto mentali.

OBIETTIVI: in queste pagine vorrebbero essere ospitati scritti ben documentati e altro materiale in grado di rendere nuovamente apprezzabile il gusto della classicità e della storia e puntualizzare nel nostro piccolo verità storiche, sfatando oggettivamente i miti. Si dovrebbe trattare di contestazioni puntuali e di critiche contro le mode velleitarie e deteriori vigenti di criticare noi stessi, e di smettere di batterci il petto anche quando non è proprio il caso..

(*) NDR: questo evidentemente non è vero, ma tant'è, qualche volta anche i migliori scrivono qualche fesseria

SI ACCETTANO VOLENTIERI CORREZIONI E INTEGRAZIONI