Vangelo di Gesù Cristo
Secondo Luca 6,35-38
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella propria situazione

«Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.»

l'atteggiamento proprio del cristiano che vuole seguire Gesù dovrebbe essere il comandamento dell'Amore, ovviamente inteso come φιλία cioè "ama il prossimo tuo come te stesso", e non come ερως, che è l'amore sensuale e fisico, che è anch'esso naturale nell'uomo ma ha altri scopi, ed è meno difficile da realizzare.
Seguire il comandamento dell'Amore con la A maiuscola, potrebbe invece sembrare troppo impegnativo, difficilissimo in un mondo dove pare che dominino l'egoismo e l'edonismo.
Il proverbio pessimista Lupus est homo homininon homo (l'uomo per un altro uomo è un lupo, non un uomo), derivato dall’Asinaria di Plauto (II, 4, 88) che allude all’egoismo umano, fu fatto proprio dal filosofo T. Hobbes per designare lo stato di natura in cui gli uomini, dominati dall’egoismo, si combattono l’un l’altro per sopravvivere.

La misericordia di Dio
La tua fede ti ha salvato

Per un cristiano invece non si tratta di confrontarsi con il prossimo per prevalere su di esso, o avere qualcosa d'altro in cambio, anche se Gesù qui dice «perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Una persona cristiana ha il dovere di esercitare la virtù della prudenza e non trascurare la difesa della propria famiglia che è il suo prossimo più vicino e anche sé stesso., ma ha anche il divere di rapportarsi con gli altri con giustizia e con coscienza retta.
Gesù suggerisce di comportarsi con il proprio prossimo, di vederlo, nei limiti del possibile, come se l'altro o l'altra fossero lui stesso, cioè oer Amore e non solamente per avere qualcosa in cambio.
Questa è sostanzialmente una delle novità che Gesù Cristo ha portato nel mondo.
A una persona normale per seguire Gesù basta vivere 'eroicamente' la vita ordinaria, come coloro che ogni giorno portano seremamente qualche immancabile croce o incontrano problemi e difficoltà che devono affrontare e superare.
Un cristiano vive sforzandosi di compiere ogni giorno al meglio i propri doveri verso Dio, verso la famiglia, e verso gli altri. Questo è già abbastanza, anche perché atti di eroismo o cose straordinarie da compiere di solito non capitano a tutti. La santità personale si può raggiumgere anche nella vita di tutti i giorni.

Tuttavia, può anche darsi il caso di una condizione innaturale e patologica, in cui una persona odiasse sè stessa. Può avvenire, per esempio come in quell'orrendo caso in cui una giovane olandese senza orizzonti spirituali, psicologicamente annoiata o delusa dalla propria vita, ha stupidamente chiesto e ottenuto l'eutanasia.
In questo brano del Vangelo Gesù indica chiaramente quale deve essere l'atteggiamento nel confrontarsi con gli altri, per dare significato non solo alla propria vita ma anche alla loro.
Se quella povera ragazza avesse avuto fede e se si fosse sforzata di avere un atteggiamento positivo verso il prossimo, Dio le avrebbe concesso una visione diversa di sé e del mondo.
La povera ragazza avrebbe capito che non si esiste solo per sé, e non si deve percepire sé stessi come la monade di Leibniz, ma ci si può sentire appagati e più felici quando ci si sforza per migliorare la vita degli altri.

Meditiamo il Vangelo, esaminiamo noi stessi e cerchiamo di fare al meglio che possiamo per piacere a Dio.

NOTA STORICA

L'Asinaria (letteralmente, La commedia degli asini) è una commedia di Tito Maccio Plauto, collocabile nel 206 o nel 211 a.C. L'argomento dell'Asinaria, la trama e i personaggi coincidono con gli elementi che appartengono alla commedia nuova. Vi è, infatti, un giovane innamorato di una fanciulla. Il loro amore è contrastato da un antagonista e grazie all'aiuto di due servi astuti il protagonista riuscirà a ottenere la sua amata ed a portare a termine i suoi intenti amorosi.
Per chi ha interessi culturali questa divertente commedia evidenzia l'atteggiamento pagano edonoista egoistico e spregiudicato per il quale il fine giustifica i mezzi. Lo scrivente in passato ha assistito a commedie plautine messe in scena all'antico teatro romano di Ostia Antica a Romabr>

La Monade. Che cos'è per il filosofo Leibniz?
 Gottfried von Leibniz

Le monadi sono, per Leibniz, sostanze puntiformi, se per "sostanza" intendiamo un 'centro di forza'. Esse non possono avere inizio o fine nel tempo se non tramite creazione o annichilazione. Hanno un'attività interna, ma non possono essere fisicamente influenzate da elementi esterni. In questo senso sono indipendenti.

 

Gottfried Wilhelm von Leibniz (Lipsia, 1º luglio 1646 – Hannover, 14 novembre 1716), è stato un matematico, filosofo, logico, teologo, linguista, glottoteta, diplomatico, giurista, storico e magistrato tedesco.


 



 Non abbiate paura! la misericordia di
Gesù è INFINITA

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,36-38.


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato;
date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio ».

 



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