Vangelo di Gesù Cristo
Secondo Matteo 7,15-20
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella propria situazione

«Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?»

Se pensiamo alla vita pratica, qualla ordinaria che vive la maggior parte di noi, i vangeli sinottici sono una vera e propria miniera di insegnamenti, preziosi per il cristiano che cerca di mettere in pratica la sequela di Gesù nella vita di tutti i giorni, nel proprio ambiente di vita e di relazioni umane. In particolare nelle relazioni con gli altri, Gesù spesso raccomandata la prudenza.

Non si tratta di diffidenza a priori, perché ogni persona merita di essere considerata buona e affidabile fino a prova contraria, ma del criterio che ci permette di valutare se lo è effettivamente, se finge o se per principio tenta di ingannare il prossimo.
Oggi Nostro Signore ci suggerisce un criterio che consiste nell'esaminare i frutti delle azioni delle persone con le quali entriamo in relazione, ovverosia le conseguenze materiali (si raccoglie forse uva dalle spine?).


Gesù maledice l'albero che non porta frutti. Noi per produrre frutti cerchiamo di essere di esempio agli altri con le opere della nostra vita

In senso lato si devono considerare anche i frutti immateriali, per esempio se l'operato di una persona produce antipatia odio o amore, ira o benevolenza, e via dicendo. Tenendo presente che la valutazione deve basarsi sui fatti concreti e non sulle apparenze.
Il criterio è dunque il giudizio basato su quello di bene o di male che fa la persona, o in generale di ciò che deriva dalle sue azioni.
    PER CAPIRE DOVE ALTRI SBAGLIANO DEVO PRIMA CAPIRE DOVE SBAGLIO IO.

L'esame di coscienza.
Un aspetto di considerazione e amore per il nostro prossimo, molto consigliabile per non sbagliare atteggiamento per esaminare anche noi stessi in modo spassionato,usare lo stesso criterio con cui vediamo gli altri. Facciamolo come se fossimo un osservatore esterno, perché siamo coscienti sdi stare alla presenza di Dio, che tutto vede e tutto sa.
Di ti vede sempre
        Gesù ti vede sempre. Con Lui non puoi fingere
        di essere quello che non sei
.
Alla fine di ogni giornata, in coscienza, alla luce del vangelo, facciamo un esame del comportamento che abbiamo tenuto durante la giornata trascorsa e delle nostre azioni.
Questo, se fatto con diligenza, serve per cercare di capire se abbiamo mancato in qualcosa, e come eventualmente poter poi rettificare e rimediare il giorno successivo.
In fondo in certi casi anche questo È AMORE, fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te nelle medesime circostanze, oppure NON fare agli altri quello che NON vorresti fosse fatto a te.

Con la dittatura del relativismo e il corollario della confusione delle coscienze che ha preso sempre più piede oggi distinguere il bene dal male e le conseguenze non è poi così facile.
Non è facile distinguere l'effettivo male dall'effettivo bene, perchè come spesso si dice, il diavolo si presenta sotto le vesti di Angelo per poterti poi ingannare, mentre certe volte potrebbe essere il contrario. Però restano sempre i fatti, le conseguenze concrete delle azioni INDIVIDUALI.

A QUESTO PROPOSITO SIA CHIARO CHE LE AZIONI LEGISLATIVE E DI GOVERNO DELLA SOCIETÀ benché abbiano la stessa fonte che ha la morale individuale, per evidenti molteplici ragioni non si possono affrontare in pratica allo stesso modo e con le stesse soluzioni, come invece pensa molta gente ingenua, per esempio come sembra che facciano addirittura anche certi prelati che pur posseggono altissimo livello intellettuale.

Però anche queste son cose che si riconoscono dai frutti che producono.

Dai loro frutti li riconoscerete[..]

Fine del commento: quanto sopra è una meditazione personale laica sul significato di questo brano. Non intendo occuparmi di ciò che spetta ai consacrati spiegare . Spero di non sembrare ipocrita.

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NOTA STORICA e parabola laica

Purtroppo siamo tutti esseri umani fallibili. Accade anche che il relativismo e la confusione, che porta con sé concetti e mode deleteri, influenzino la legislazione colpendo una intera società. Non si tratta però in realtà di giudicare secondo la morale religiosa, ma secondo i risultati negativi o i guasti provocati da legislazione carente o addirittura sbagliata. Per esempio:

  • il calo demografico dei paesi avanzati causato dalla mala legislazione, che produce effetti per cui è difficile mantenere una famiglia. O anche dalla caduta della morale e dai cattivi costumi derivante dal materialismo e dall'edonismo, per cui pochi sono disposti ad affrontare sacrifici per avere e mantenere figli.
    Senza nuove leve che possano poi mantenere gli anziani con il loro lavoro, si interrompe il cilo della vita, e la società attuale muore.
  • le ideologie politiche che producono effetti negativi che in genere alla base sono fondate sull'invidia sociale come il 'distributismo' e il 'collettivismo', mentre invece pretendono di ammantarsi di criteri di giustizia sociale. Sono l'applicazione sbaliata dei precetti evangelici che, se leggiamo bene il Vangeli, riguardano i singoli individui e la loro libera volontà. L'INVIDIA È UNO DEI PECCATI CAPITALI.
    Infatti, i casi che si presentano nella gestione della cosa pubblica e i problemi di governo di una comunità dovrebbero in generale sottostare al dettato della legge naturale, che è l'unica fonte ASSOLUTA che Gesù Cristo stesso ci offre nel corso di tutti i vangeli sinottici.
    Quindi non solo nelle relazioni individuali ma anche se si deve capire l'effetto positivo o negativo dell'applicazione di certi criteri legislativi e di governo che contraddicono la natura umana, la legge naturale.

la mancanza di visione soprannaturale, che non considera l'esistenza di un essere superiore che ha prodotto il mondo, ovvero che pensa che la materia e l'Universo che conosciamo esistano da sempre, e che tutto ciò che esiste sia prodotto dalla legeg del caso.
Questo induce all'egoismo materialista, che produce effetti ideologici distruttivi. Mi viene in mente quella 18enne svedese che ha chiesto ed ottenuto l'eutanasia, perché non trovava un significato nella propria vita.

Due esempi pratici
(in realtà ci sarebbero moltissimi argomenti di discussione e volendo si potrebbe scrivere una enciclopedia). Il metodo di analisi dei fatti è quello giornalistico che consiste nel chiedersi il dove, il come, il perché, il cosa, il quando :

  • l'utero in affitto: il desiderio di persone che per motivi diversi non possono aver figli, e che invece di adottare degli orfani abbandonati pagano delle sciagurate che per bisogno vendono il proprio corpo. Una cosa che lede i diritti dell'essere umano e la dignità delle donne.
    Vendesi un taanto al chilo
    Due uomini non fanno una madre.I bambini
    non si comprano! Il corpo delle donne non
    è una merce.
    Anche sperando che non si tratti di altro se non il desiderio di avere un bambino da allevare come proprio, è un orribile abominio. COLORO CHE LO PRETENDONO E LO FANNO COMMETTONO UN errore IMPERDONABILE: SATANICO; DIABOLICO.
    Ovviamente chi lo commette è un senza Dio un seguace di religioni terrene collettiviste o meno. Oggi costoro si chiamano progressisti.
    Purtroppo però, in prevalenza, questo tipo di progressismo ateo attiene solo alla sfera sessuale egoistica ed edonistica.
    Commettere abomini contro natura non è un 'diritto umano', ma un aspetto della libertà personale che la società può tollerare solo se non lede i veri diritti di altri esseri umani.

  • le migrazioni incontrollate.
    Il gattaccio cattivo
    Un campo di braccianti africani per la raccolta
    dei pomodori (vista dall'alto.
    Si verifica oggi un fenomeno causato da azioni avventate e irresponsabili, in quanto valutate secondo criteri economicisti ed etici che per trascuratezza (almeno si spera) non hanno previsto le conseguenze pratiche.
    In pratica certe decisioni politiche a carattere ideologico (la pretesa di diffondere la 'democrazia' con la violenza) hanno accelerato l'accadere di migrazioni incontrollate di centinaia di migliaia di persone che, pagando cifre non trascurabili, si spostano clandestinamente in cerca di un futuro migliore.

    Se infatti chi ha promosso e promuove certi fatti ne prevede e conosco le conseguenze, commette veri e propri crimini contro l'umanità.
    Il gattaccio cattivo
    Queste persone sono arrivate perché la propaganda
    di un futuro migliore li ha indotti a trovarsi a
    dormire in terra.
    Il problema riguarda anche certe organizzazioni benefiche che sostengono politicamente queste migrazioni, apparentemente per ragioni etiche e umanitarie, in realtà perché il fenomeno offre una importante fonte di guadagno e magarin anche di lavoro, a spese della comunità che le finanzia.Sfruttamento ulteriore del prodotto del lavoro dei cittadini per bene.


I pi'u fortunati raccolglieranno pomodori a 5 euro l'ora insieme ai braccianti stagionali dell'est europa


I sopravvissuti al naufragio sono sbarcati. Ma poi che fine faranno?


Una parabola laica: "Non sempre chi ti aiuta vuole il tuo bene e lo fa disinteressatamente."

Quell'anno l'inverno fu più freddo del solito. Un passerotto che non aveva trovato nemmeno un seme da mangiare stava tremando accovacciato nell'erba secca gelata, e pensava ormai che sarebbe morto congelato.
In quel momento, una delle mucche che stavano tornando alla stalla gli passò vicino, e il passerotto si trovò di botto immerso in un mucchietto di roba calda ancorché puzzolente.
Il gattaccio cattivo
 non sempre chi ti aiuta vuole il tuo vero
 bene e lo fa disinteressatamente
Che bel calduccio, sono salvo, pensò il passerotto. Però poi cominciò a preoccuparsi perché dopo un po' il materiale nel quele era immerso stava raffreddandosi e solidificandosi. Come fare ad uscire?
A quel punto un gatto selvatico che passava di là si accorse che c'era un passerotto bloccato, e cominciò delicatamente con gli unghioli a togliergli la roba d'attorno.
Leccandosi i baffi il gatto diceva al passerotto: tranquillo, stai fermo e non scappare che adesso ti libero io ...

 

 

 


 Non abbiate paura! la misericordia di
 Gesù è INFINITA

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,15-20.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere».

 

 

 

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