Vangelo di Gesù Cristo
Secondo Luca 4,1-13
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella propria situazione
« Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato »

Anche noi sperimentiamo spesso, anzi molto spesso, qualche tipo di tentazione. Dio lascia all'uomo la libertà, proprio perché le nostra scelte non siano condizionate, ma volontarie e consapevoli.
E lascia quindi anche allo spirito del male la libertà di provare quanto vale la nostra fede, permettendogli di attaccarci dove siamo più esposti e più sensibili.
Se non fosse così che merito potremmo mai avere agli occhi di Dio? Saremmo come animali selvatici, guidati dall'istinto, che non possono agire né bene né male. Per loro il buono e il cattivo sono limitati alla pura sfera materiale delle loro necessità naturali e dell'istinto.

Dio ha permesso a satana di tentare perfino Suo Figlio, per dare a noi un esempio di come si può lottare contro il male, e di quanto profonde e tremende possono essere le tentazioni, che liberamente ci sforzeremo di rifiutare.
Il diavolo non si arrende, torna da Gesù all'ora della prova suprema. Gesù respinge anche questa ultima tentazione, che lo tocca tanto profondamente nella sua natura di vero uomo da fargli sudare sangue nell'orto del Gestsemani.
Potrebbe rispsrmiarsi il supplizio orrendo ma non lo fa, si sottopone alla croce per amor nostro. Volontariamente si sottopone alla tortura e alla morte, sapendo bene che sofferenze atroci gli sarebbe costata questa decisione.
Per noi esseri senzienti e dotati di coscienza, nel nostro àmbito di vita però non è diverso.
Il demonio ci conosce perchè ci segue sempre e sa benissimo chi siamo, conosce le nostre debolezze magari meglio di noi stessi e sa bene dove come e quando attaccare. È quindi sta pronto in agguato per tentarci. Aiutami
   Per resistere meglio chiediamo
   aiuto al nostro Angelo Custode

Il suo scopo è allontanarci da Dio, farci perdere lo stato di figli adottivi per poi alla fine portarci con lui nella morte.
Noi siamo deboli, non abbiamo la forza di Gesù, possiamo essere tentati laddove siamo più deboli e cadere sotto i colpi.
Per noi che ci sforziamo di seguire e imitare Cristo, che preghiamo spesso che cerchiamo di capire cosa Lui voglia da noi, che leggiamo il Vangelo, è più facile rialzarsi dopo una caduta.
Se abbiamo il dono della fede e ci sforziamo di mantenerlo vivo possiamo rialzarci e riprendere il cammino. Ogni volta che chiediamo e otteniamo il perdono di Gesù, divina misericordia, è come se dicessimo al demonio:
allontanati da me, sono anch'io figlio di Dio, e solo a Lui devo la mia vita e la mia dedizione.

Purtroppo ci sono persone schiave dei loro vizi, dei loro comportamenti sregolati, o di quello che possiedono. Queste persone in realtà non sono libere e vivono - come si suol dire in senso figurato - per il loro ventre.
Cioè non hanno la sensibilità e soprattutto la volontà e la forza di capire che sono immerse nel male, che non permetta loro di distaccarsene.
Il demonio continua ugualmente a tentare anche loro, per farli vivere sempre peggio, per indurli ad essere sempre più schiavi di se' stessi, ad affondare smpre più.
Ma Gesù ci dice che "nulla è impossibile a Dio" e Dio non vuole che nessuno si perda. Cerchioamo quindi di non perdere la fede e di studiarci di capire come gettare le nostre reti, per fare anche noi la nostra parte per la salvezza del prossimo.

Lino Bertuzzi Mar,06, 2022

Fine del commento



Stefano Pelloni
  Non temete! La misericordia di
  Gesù è infinita

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,1-13.

Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto
dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame.
Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane».
Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo».
Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse:
«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.
Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».
Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù;
sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano;
e anche: essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
Gesù gli rispose: «E' stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo».
Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.
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