Vangelo di Gesù Cristo
Secondo Giovanni 15,9-17a
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella propria situazione

«Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?»  

Ricordiamoci dell'episodio della cattura di Gesù: i soldati del tempio portarono Gesù da Caifa, tutti gli apostoli erano fuggiti, tranne due; uno dei due era Pietro che entrò nel cortile della casa del sommo sacerdote e si sedette davanti al fuoco per riscaldarsi. Allora una serva gli disse: “Ti conosco! Eri con Gesù! "
Pietro rispose: "Non è verò! Non so di cosa stai parlando!". Andò poi alla porta per uscire, ma un'altra serva lo vide e disse a quelli che erano là: "Quest'uomo era con Gesù!".
Pietro allora negò per la seconda volta: "Non so niente di questo Gesù!". Un uomo insisteva: "sei uno di loro! Dal tuo accento si capisce che sei un Galileo, proprio come lui". Ma Peter giurò: "Non lo conosco!"
In quel momento un gallo cantò, Gesù si voltò e guardò Pietro. Mentre Gesù lo guardava, Pietro si ricordò di ciò che gli aveva detto, poi uscì e pianse per la vergogna.


Gesù chiede tre volte a Pietro: Mi ami, Simone di Giovanni?

Proprio come Pietro lo rinnegò tre volte, Gesù gli chiede tre volte se lo ama. Non gli chiede doti particolari: sapienza, forza o altre capacità, ma solo il suo amore per lui, così come lo chiede a ciascuno di noi che credimao in lui. Come disse Gesù a Tommaso:

«Perché mi hai visto, hai creduto; Beati quelli che non hanno visto e che crederanno!» 

Certo, noi non siamo come Pietro, il Vicario di Cristo sulla terra, ma se ci consideriamo almeno come altri apostoli, potremmo forse somigliare a coloro che sono fuggiti mentre il Maestro veniva arrestato.
Chiediamoci quindi se, come questi altri apostoli, qualche volta siamo fuggiti, cioè abbiamo ceduto alla paura o alla disperazione davanti alle nostre croci quotidiane, e magari abbiamo ceduto al peccato; o se, come Pietro, ci è capitato di rinnegare Gesù, nascondendo agli altri che siamo cristiani, magari per rispetto umano.
Credo che siamo fuggiti anceh quando a volte abbiamo trascurato Gesù, se e quando abbiamo vissuto come se non fossimo alla sua presenza, e abbiamo dimenticato Dio, come se non esistesse.
Penso che quello che ho riferito sia un problema di tanti - o per meglio dire, devo ammettere che è di sicuro un problema mio: non sempre mi ricordo che Dio mi guarda in ogni momento della mia vita, e forse penso di non esserne sempre consapevole.
Per evitare questi problemi, cioè per evitare il più possibile di perdere di vista Gesù, oltre alle preghiere ed eventualmente alla Messa quotidiana, perché sono un uomo, e quindi un peccatore, devo organizzarmi per mantenere viva la sua presenza.

Come fare per manenere la presenza di Dio l'ho scritto più volte in altri commenti, con lo scopo di ricordarlo a me stesso, ma qui voglio ripetere un punto in particolare: in ogni stanza della casa devo avere qualcosa che mi ricordi dolcemente e con discrezione la mia Fede.
Un'immagine, una statuina, un piccolo crocifisso, o anche uno più grande, un'immagine della santa Vergina.
Quando ero giovane ed ero in ufficio e lavoravo, sulla scrivania con le foto dei bambini e di mia moglie, ne tenevo un'altra. Un santo, per esempio.
Oggi ho sulla scrivania da pensionato scrivo questo commento e davanti ho una immaginetta della Vergine di Fatima, una bellissima foto di San Karol Voitila, e un Vangelo nel cassetto.

Se ti capita di passare per casa e fuori e vedere una immagine sacra, abituati a dire una frase d'amore. Un esempio: quando mi imbatto in una immagine della Beata Vergine Maria non dimentico mai una giaculatoria appropriata. “Madre Immacolata, quanto sei bella e quanto ti amo! Per favore intercedi per me!"

RICORDIAMOCI LE NOZZE DI CANA: ameremo di più Gesù se gli parleremo attraverso Sua Madre.

fine del commento

QUIZ DI STORIA:

  • Sapete perché il mese in cui la Chiesa cattolica legge questo brano del Vangelo di Giovanni si chiama giugno?
  • Sai perché il prossimo mese si chiama luglio?
  • E perché dopo luglio il prossimo si chiama agosto?
  • Perché chiamiamo dicembre l'ultimo mese dell'anno? ( è infatti il 12º, non il 10º come direbbe la parola)
  • Perché per tradizione Gesù è nato il 25 dicembre, quando celebriamo il santo Natale?

 

 

 


Stefano Pelloni
  Non temete! La misericordia di
  Gesù è infinita

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,15-19.

In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».
Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.
In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

 

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