Vangelo di Gesù Cristo
secondo Matteo 16,13
-19.

Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella propria situazione

« Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo ...  »

Perché non dicessero: «Chi e quanti saranno i credenti?» rimuove anche questa paura spingendoli alla fede mediante la parabola della senape e mostrando che l’annuncio evangelico si sarebbe esteso in ogni caso. […] Poi aggiunge a questa immagine anche quella del lievito. […] Non dirmi perciò: «Che cosa potremo fare noi dodici a contatto con una moltitudine così grande?». Proprio questo fa risplendere soprattutto la vostra forza, il fatto che vi mescoliate alla moltitudine e non la fuggiate.


È Gesù stesso che semina con noi

Come dunque il lievito fa fermentare l’impasto quando sta insieme alla farina, e non semplicemente vicino, ma in modo tale da mescolarsi con essa […] così anche voi, quando state uniti saldamente a coloro che vi combattono, allora li vincerete. E come il lievito certamente è nascosto nell’impasto, però non sparisce, ma a poco a poco trasforma tutto secondo la propria condizione, allo stesso modo accadrà dell’annuncio evangelico. […] Nessuno quindi chiami in causa la scarsa quantità [dei cristiani]; grande è infatti la potenza dell’annuncio evangelico, e ciò che una volta è stato fermentato diventa lievito a sua volta per il resto. […] Se dodici uomini hanno fatto fermentare tutto il mondo, pensa quanto grande è la nostra malvagità, dal momento che, pur essendo tanti, non possiamo portare sulla retta via quelli che restano indietro, mentre dovremmo bastare per innumerevoli mondi ed essere lievito.

S. G. Crisostomo, In Matthaeum homeliae 46,2


NOTA

Siamo nel 2021 e conosco Don Alfonso ormai da più di 30 anni. Lo apprezzo molto e lo ringrazio sempre con gratitudine per i suoi post su facebook e le bellissime immagini che condivide.
Un milione di questi commenti!





 

Il granello di senape MATTEO

=(Mr 4:30-34Lu 13:18-21Da 2:34-35Ez 47:1-9Za 4:10
31 Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo. 32 Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand’è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami».

Il granello di senape MARCO

=(Mt 13:31-35Lu 13:18-19Da 2:34-35
30 Diceva ancora: «A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? 31 Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; 32 ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi, che all’ombra loro possono ripararsi gli uccelli del cielo».
33 Con molte parabole di questo genere esponeva loro la parola, secondo quello che potevano intendere. 34 Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Parabole del granello di senape e del lievito LUCA

=(Mt 13:31-33Mr 4:30-32)
18 Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò? 19 È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero; e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».

 

Traduzione liturgica della Bibbia