Commento al Vangelo di Gesù Cristo
         secondo Giovanni 6,51-58..
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo nel mondo e nella situazione personale

San Giovanni ci riferisce che nella Sinagoga di Cafarnao Gesù dichiara «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Il pane del cieloSe uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 
Liberissimii di credere o non credere, ma se crediamo che Lui è Dio dobbiamo avere il suo stesso coraggio: quello che ha avuto lui annunciando pubblicamente la verità(*), senza paura delle conseguenze, di fronte a quelli che poi lo avrebbero accusato di essere un bestemmiatore, e lo avrebbero condannato morte..
Se pensiamo a tutti quelli che ogni giorno in nome della loro fede si fanno uccidere o sono uccisi dai seguaci del male, troveremo il coraggio di annunciare la sua parola di vita nel nostro ambiente; dove tutto sommato, di rischi non ne corriamo o ne corriamo ancora pochi, per adesso.
Ma se domani dovessimo diventare una minoranza perseguitata, come potrebbe benissimo accadere, questo dovere non cambierebbe. In fondo quanto dura la nostra vita su questa Terra di fronte all'eternità?

Rispetto all'infinito la durata della vita umana è nulla, eppure è dono di Dio e ha enorme valore. Ma solo se ognuno di noi si sforza di viverla come Cristo insegna.

Lino Bertuzzi

Nota: (*) Ma attenti, specialmente se siamo persone consacrate, a non uscire dal binario di Cristo! Non bisogna scambiare per Sua una verità che invece è solo nostra. Il Vangelo va letto e meditato correttamente, e non secondo le mode del tempo. Qui solo uno storico onesto capisce perché

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,51-58..
In quel tempo, Gesù disse alla folla dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». 
Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 
Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 
Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 
Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».