BONIFICARE IL SAHARA |
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Prologo - la proposta in sintesi- Come è fatto - Vantaggi? Difficoltà e problemi |
A - PROLOGO
Qualche giorno fa per caso ho sentito alla radio il solito 'esperto' che con tono tragico e angosciato prevedeva la morte per fame di centinaia di milioni di persone entro questo secolo a causa della sovrapopolazione.
Secondo questa balorda teoria malthusiana - già smentita dai fatti nel recente passato - sembra che l'umanità non possieda né ragione né tecnologia e non sia in grado di provvedere ai suoi crescenti bisogni.
La teoria balorda dell'esperto è stata gia smentita dai fatti: mi ritorna in mente l'affermazione altrettanto sciocca di un analogo profeta di sventure il quale nel 1960 fece la brillante previsione che saremmo tutti morti di fame entro la fine del secolo scorso.
Un'altra lamentazione simile alla precedente e che ricorre - specie tra i 'progressisti' - riguarda l'acqua. Cioè manca l’acqua. Piove poco, e quando piove, piove male. Vedi il dissesto idrogeologico che c'è stato a Genova, per esempio.
Ovviamente il dissesto c’era, ma da quando il popolo ha licenziato una certa amministrazione incapace e spendacciona di sedicenti progressisti, chissà com'è, vedi caso, che da qualche anno anche con le piogge torrenziali non si verificano quasi più problemi del genere.
Pare evidente che se qualcuno pensa a far politica seduto in poltrona chiacchierando e discettando dei massimi sistemi politici, ovvero di progressismo, di equità sociale e di riforme, e non facendo un cavolo visto non è capace di tradurre nulla in pratica, evidentemente sbaglia.
Io che sto seduto davanti al PC lo faccio perché sono vecchio e pensionato e scrivo banalità, però assisto dai media, dove si parla di Africa desertificata, si mostrano scene strazianti di gente che muore di sete, bambini denutriti, storpi, malati etc etc.
Naturalmente questo fiorire di organizzazioni assistenziali non profit, che sfruttano in modo discutibile immagini di miserie umane di ogni genere, ha generato la necessità di cercare di spremere sempre più quattrini in giro (si chiama fund raising) dai creduloni che ci cascano.
Uno dei grandi problemi che abbiamo oggi in Europa si verifica a causa della fuga dall'Africa provocata ad arte per interessi e convenienze politico-economiche. I pretestuosi ragionamenti sono sostanzialmente questi quattro:
Se noi europei, e in particolare noi italiani non fossimo diventati del tutto rimbambiti, dovremmo cercare di mettere rimedio alla situazione, prima che lo facciano altri, i Cinesi, o i Russi che si stanno già inserendo nel continente africano per profittare delle grandi ricchezze colà nascoste.
Dato che le zone migliori sono già occupate, perché non bonificare l'intero Sahara, trasformandolo in una terra fertile e ricca di oasi e di campi coltivati?
DUBAI - Questo si fa nel deserto, se si vuole e si investe - e ci si guadagna! |
PERCHÉ È NECESSARIO
Come si può fare? Io una proposta applicativa ce l'avrei, adottando certe tecniche del
passato mescolate a quelle più moderne.
Purtroppo, come il passato dimostra, non tutti sono disposti a farsi aiutare, anzi certi combattono contro chi vorrebbe farlo.
Quindi oltre all'opera diplomatica e ove occorra al coinvolgimento di diverse nazioni tipo Cina e Russia, può servire anche una certa capacità militare e la disponibilità ad usare mezzi di prevenzione e anche la forza difensiva armata.
PERCHÉ PER GESTIRE UN 'PIANO DI TIPO MARSHAL' NON SI COSTITUISCE UNA 'COMPAGNIA DEL SAHARA'?
Del resto la 'Compagnia delle Indie' non ha forse consentito all'Inghilterra di colonizzare e civilizzare - fino a un certo punto - l'India e di costituire poi il commonwealth?
Perché non costituire una analoga società - una s.p.a. holding Europea - e chiamarla 'COMPAGNIA DEL SAHARA' con l'apporto e la partecipazione delle maggiori potenze mondiali, di società private, e di nazioni africane?
E perché no, una volta che tutto sia avviato e diventi redditizio, anche con l'azionariato popolare diffuso in tutto il mondo?
La Compagnia potrebbe infatti - oltre alla gestione dell'acqua - svolgere anche altre attività come import ed export di prodotti locali, costruzione e gestione di ospedali, case di civile abitazione, supermarkets, e gestire anche le relative attività di formazione e avviamento al lavoro. Cominciamo dal procurare e gestire l'acqua, elemento primario necessario alla vita.
COSÌ SI SCONGIUREREBBE il problema della fame in Africa, traendola dalla cronica situazione di arretratezza civile e culturale, e in prospettiva eliminando anche tante condizioni di sfruttamento e sottosviluppo presenti in Africa anche fuori del Sahel.
B - UNA PROPOSTA IN SINTESI SECONDO LA REGOLA DEL 5W1H
ESPERIENZA: GLI EMIRATI ARABI UNITI PUNTANO SULLA DISSALAZIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA SCARSITÀ DI ACQUA. L'ESPERIENZA NON MANCA. LA CITTÀ DI DUBAI È SERVITA DA UNO DEI PIÙ GRANDI IMPIANTI DI DISSALAZIONE DELLA REGIONE REALIZZATO DA FISIA ITALIMPIANTI, CHE PRODUCE 2,1 MILIARDI DI LITRI AL GIORNO (2,1 MILIONI DI METRI CUBI AL GIORNO - TANTO PER FARE UN PARAGONE, IL CONSUMO MEDIO COMPLESSIVO DELLA CITTÀ DI ROMA È DI 1,3 MILIONI DI METRI CUBI AL GIORNO).
NON FANNO UN PO' PENA I CATASTROFISTI CHE LAMENTANO LA MANCANZA DI ACQUA POTABILE? PRECISANDO CHE IN AFRICA SI STANNO COSTRUENDO GIÀ DEGLI IMPIANTI DI DISSALAZIONE PROBABILMENTE PERÒ SON FATTI PER SCOPI LIMITATI E NON A QUELLO ESTENSIVO.
Oltre 2 milioni di persone dipendono dall'impianto della Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), che si trova a Jebel Ali. Qui viene bruciato gas naturale - quasi tutto di importazione - per produrre elettricità e desalinizzare l'acqua di mare. Il passaggio al solare potrebbe rendere Dubai più sicura, oltre che più sostenibile.
Perché immettere continamente acqua nelle falde suoerficiali?
Perché questo è essenziale perché non si esauriscano le altre.
Estrazione di acqua fossile |
Tubazioni trasporto acqua |
C - COME PUÒ ESSERE COMPOSTO UN DISSALATORE
Grazie all’impianto di dissalazione di Jebel Al Dubai, città nel deserto, in pochi decenni si è trasformata da villaggio di pescatori in città di luci e grattacieli, capace di rivaleggiare con Las Vegas.
Oltre ad essere diventata la casa del Burj Khalifa – l’edificio più alto del mondo – ospita ormai eventi di portata mondiale, come il Dubai Desert Classic di golf e il Dubai Open di tennis.
Agli eventi si aggiungono anche attrazioni fisse, come la pista di sci e la pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Noi non miriamo a tanto, ma solo a procurare l'acqua necessaria a bonificare e coltivare una parte del deserto del Sahara.
E vorremmo farlo utilizzando energie rinnovabili.
L'impianto dovrebbe essere composto dei seguenti dispositivi:
Pannelli solari con scambiatore a fluido in circuito chiuso
per il presiscaldamento dell'acqua di mare.
In Italia abbiamo tutte le capacità e le competenze in ogni ramo
D - VANTAGGI
La realizzazione di un'opere estensive e non sporadiche di questo genere che serve ad irrigare il deserto per renderlo fertile, coltivabile e in grado di ospitare grandi insediamenti umani e industrie può risolvere problemi annosi
Pare chiaro che fare tutto ciò non è facile, e ha grandi costi umani ed economici perché non ci si può aspettare che tutta la popolazione locale sia favorevole, o controllabile come quella dell'emirato di Dubai.
Per quanto riguarda i costi e le risorse necessarie non ci sarebbero problemi se tutta l'Europa agisse insieme nel proprio comune interesse.
È necessario anche che vi sia una stretta collaborazione politico- militare e che si addestrino e si supportino le forze militari dei paesi coinvolti nell'operazione.
DIFFICILE PERÒ CHE I FRANCESI RINUNCINO AI LORO INTERESSI NAZIONALI E DI DECIDANO A LAVORARE INSIEME AGLI ALTRI PER IL BENE DELL'UMANITÀ.
Cosa succederà nel futuro? Solo Dio può saperlo.
E - DIFFICOLTÀ
Le difficoltà e i problemi sono essenzialmente di carattere politico perché a causa delle condizioni climatiche e ambientali in genere, il continente non ha avuto lo sviluppo culturale di altre zone del pianeta.
Si oppongono al miglioramento delle condizioni africane la situazione economica e produttiva e la mancanza di regolamentazione delle attività finanziarie speculative; gli interessi politici-economici delle grandi potenze contrastano tra loro, come le alleanza diverse che essi sostengono localmente. La Francia vuole impadronirsi del petrolio libico e quindi sostiene una parte contro l'altra, quella considerata legittima dall'ONU. l'ONU è un organismo divenuto pressoché inutile e non è in grado di intervenire in casi simili.
La mancanza di regolamentazione delle attività di pura speculazione e l'incapacità o ottusità tecnica e politica dei governanti europei ha provocato;
In più mentre singoli o gruppi di nazioni potrebbero aiutare sostanzialmente i sofferenti e i sottosviluppati dei paesi arretrati, promovendo cultura e realizzando opere necessarie, non lo fanno.
Eppure tutti guadagnerebbero, e nello stesso tempo si eserciterebbe una solidarietà che non sarebbe solo dare una branda e una ciotola di minestra a un povero come vuole l'idea pauperista, lodevole e utile/essenziale per pochi, ma inutile al mondo. Sarebbe invece una solidarietà strutturale, con la quale guadagnerebbero tutti.
Tutto sommato, non penso che il Sahara sarà bonificato ...... è più facile che vigendo queste condizioni critiche con grandi blocchi di potenze e interessi contrapposti si scatenino altri conflitti - di quelli già in atto ce ne sono molti.
Speriamo solo che i conflitti siano limitati e che la globalizzazione non si estenda fino a far scoppiare conflitti di dimensione mondiale.
Chi è credente preghi il Signore Dio che non lo permetta.
G - UNA PREVISIONE - QUALE FUTURO?
in preparazione