ISLAMISMO E DIALOGO.
Lino Bertuzzi - Roma 08-08-2014
Clicca questa riga e leggi un profetico brano di prosa sul nostro futuro. Possiamo ancora evitarlo?

LA POLITICA

Charles Blattberg, definisce la politica come "risposta ai conflitti con il dialogo" e suggerisce che le filosofie politiche offrono considerazioni filosofiche che in proposito sono di molto aiuto. Si veda "Political Philosophies and Political Ideologies in Patriotic Elaborations: Essays in Practical Philosophy", Montreal y Kingston: McGill-Queen's University Press, 2009

Non credo però che queste sagge considerazioni filosofiche tengano conto delle consuetudini tribali di gente che è mentalmente rimasta al medioevo. D'altra parte come è detto anche nel Vangelo LC 14,31.32: oppure qual re, partendo per fare guerra a un altro re, sedendosi, prima non prenderà consiglio se è capace con diecimila (uomini) d'andare incontro a colui che viene contro di lui con ventimila? Se no, mentre questi è ancora lontano, mandando un'ambasciata, chiede (le condizioni) di pace.

Non è chiaro in quale circostanza Gesù abbia pronunciato queste parole. Potrebbero essere state un avvertimento per coloro che spontaneamente e con entusiasmo si offrivano per seguirlo come discepoli in senso stretto. Era dunque un avvertimento a valutare bene questa loro scelta.

Ma torniamo alla politica: cosa succede se l'altro Re è un guerrafondaio e non accetta di trattare? A Gesù ovviamente non interessa ma è implicito che sia destinato comunque a soccombere quello dei due che è in stato di inferiorità.

Meglio dunque 'prendere consiglio' e non mettersi nelle condizioni di essere debole, se si può. Chi conosce la storia almeno un po' sa che i Romani Antichi, maestri anche nella diplomazia e nello stringere e rompere alleanze e nel portare regni e tribú nella loro sfera d'influenza e di commercio combattendo il meno possibile, raccomandavano il famoso detto 'SI VIS PACEM PARA BELLUM'. Sapevano infatti che per fare politica è essenziale il peso della forza economica, ma soprattutto di quella militare, e che solo se si è forti - non se lo si fa solo sembrare - ci si può eventualmente permettere di essere magnanimi. Parcere subiectis et debellare superbos!

CHIACCHIERE E CORTEI
L'equilibrio del terrore atomico e la spropositata potenza economica e militare degli USA, che ci haMorte al biscione garantito più di mezzo secolo di pace in Europa, ci ha però anche illuso che bastasse chiacchierare, urlare e fare sfilate per risolvere i problemi.
Con l'ombrello della potenza militare USA che ci copriva potevamo addirittura arrivare a insultare i nostri protettori. Insomma, eravamo in un ventre di vacca. In questi frangenti, per opera del comunismo internazionale e del clericalismo hanno trionfato uno sciocco buonismo senza se e senza ma, e la deresponsabilizzazione generalizzata degli individui che inevitabilmente segue. Ne è la dimostrazione Il lagnisteo generalizzato della nostra popolazione nelle occasioni di calamità e di difficoltà, e guai poi se si trattasse di pensare alla guerra, e alla morte, anche nelle missioni cosiddette 'di pace'!


LA TRAPPOLA DEL BUONISMO RELATIVISTA

Confesso che anch'io sono quasi cascato nella trappola buonista. Quando mi capitò di leggere un articolo di Cristiano Magdi Allam (leggi i suoi articoli), ne rimasi turbato perché mi pareva che da cristiano appena convertito avesse conservato una visione del mondo tipica dell'Islam. Affermava infatti che con l'Islam non si può dialogare, oppure se quelli dialogano con te, lo fanno strumentalmente, con la 'classica volpe sotto il braccio', cioè per conquistare dei vantaggi quando credono di essere in stato di inferiorità fisica. Ma appena riuscissero a sentirsi sicuri di vincere scatenerebbero la violenza per far fuori l'ingenuo khafir (maiale) che ha accettato il dialogo.

L'approccio di tipo spirituale cristiano o anche semplicemente quello strettamente razionale con questi qua non va, dice sostanzialmente Magdi, perche capiscono solo la violenza e la sopraffazione dell'avversario, e dialogano solo se non si sentono sicuri di vincere, altrimenti attaccano senza pietà. Dunque, niente sconti a costoro, che capiscono solo le bastonate e la forza.

CI SONO PIÙ DIVISIONI TRA GLI ISLAMICI CHE TRA LE VARIE CONFESSIONI CRISTIANE.
Fortunatamente però ci sono più divisioni tra i mussulmani che tra i cristiani, e i numerosissimi gruppi hanno ognuno una certa parte di Corano che preferiscono e le loro leggi teocratiche. Comunque certe fazioni appena possono, oltre che a quello dei seguaci della regione cristiana che per loro è un dovere, si danno volonterosamente all'assassinio reciproco.

Per esempio proprio non capisco quale Corano studiano i Talebani, viste le efferatezze e le porcate che combinano in nome di Dio, anche perché - di nascosto - sono anche più corrotti di noi. Resta da capire chi sono quelli che forniscono le armi agli islamisti di ogni 'confessione'. Forse lo sappiamo? Chissà. È un 'segreto di stato' anche questo, per caso?

Il nostro Santo Padre attuale, Papa Francesco I, essendo argentino e sincero sant'uomo, ha veramente creduto di poter mettere d'accordo i contendenti. Appena tornato dal viaggio in Palestina, da Gerusalemme, ha fatto incontrare in Vaticano i rappresentanti di Israele con quelli palestinesi.
Forse sarebbe stato meglio se non l'avesse fatto, vista la guerra che è scoppiata subito dopo, dato che gli estremisti islamici hanno interpretato la cosa come una provocazione.

GLI ERRORI (??) POLITICI DEL PRESIDENTE NERO E DELLO SCIOVINISTA FRANCESE.
Ad abundantiam, le conseguenze della sciagurata politica Franco- Americana hanno causato stragiPonzio Pilatoinnumerevoli e la fine della Libia, oltre che la nascita dell'emirato islamico di Bengasi. E volevano fare lo stesso in Siria, dove Saddam Hussein aveva portato le armi chimiche che poi sono finite da noi per essere smaltite. Per me Sarkozy è un imbecille sciovinista, e Barack Obama non so giudicarlo. È un emerito fesso? Una persona che vuol mandare a catafascio l'Europa - può essere che voglia indurci a comperare petrolio dagli USA? Oppure vuol far scoppiare la terza guerra mondiale? Speriamo di no!

E Putin? Una volta ammirato dalla sinistra come capo del KGB in URSS, oggi è odiato dalla sinistra stessa per essersi messo d'accordo con Berlusconi e aver fatto buoni affari con i nostri industriali. Sappiamo che tipo di affari faceva il PCI con URSS come intermediario tra i Russi e l'Italia. ma questo i tartufi lo nascondono. Per ora Putin è riuscito ad impedire altri guai ! Sanzionato per volere di Obama, sta trattando con i cinesi ma anche con la Cancelliera Merkel. (e sSperiamo che costei non ci fotta un'altra volta!)

E GLI EUROPEI?
Vittime della crisi partita dagli USA e delle invereconde costruzioni cartacee di certi banchieri, noi europei stiamo lentamente camminando come pecore brucanti e belanti verso il macello. Gli italiani sono in prima fila e non ce ne accorgiamo. Anzi ogni giorno, tra mille emigranti che arrivano sulle barche dalla Libia, ci sono almeno 300 terroristi islamisti che andranno ad esercitarsi e armarsi nelle moschee e appena pronti cercheranno di farci a fettine.

Preghiamo Maria Santissima, Regina del cielo e della terra, che interceda per noi perché non si paghi il fio del nostro sostanziale ateismo e della nostra generalizzata viltà, e si scongiuri un'altra inutile strage. E smettiamola per favore di dire che certi fatti che avvengono tra persone dello stesso sesso si chiamano 'matrimonio' ! (Nun ce pònno sfinì così!)