RIFLESSIONE SUL COMUNISMO.
Duilio Marchesini e Giancarlo Scafidi - Roma 08-03-2014

Il comunismo è, e sarà sempre, uguale a se stesso. Non cambia perchè non può cambiare senza smentirsi alla radice. Nel momento stesso in cui il comunismo dovesse riconoscere Dio, negherebbe la sua ragion d'essere.
L'ateismo  militante comunista è contro-natura, non capisce l'umano perchè lo priva del divino riducendolo a pura materia, e così implicitamente si oppone ai processi vitali della libertà dell'uomo, li intende come un attacco all'essenza cultural-filosofica su cui poggia la sua giustificazione storica, e in tal modo organizza il monumento elefantiaco all'idiozia, alla contraddizione sistematica con cui pretende di imporsi al mondo.
Ma il mondo della convivenza umana, del raziocinio, del vivere secondo natura, lo rigetta nella menzogna da cui proviene. Dio c'è, ed è il cardine della vita e della storia, Lui, creando l'uomo, ne ha fatto una Sua emanazione destinandolo alla libertà.
Questa è “l'imposizione” di un esistere all'interno delle leggi di natura, e quindi nella realtà comprensiva della totalità dell'essere, del nostro essere. Allora chi misconosce Dio nega se stesso e va contro natura, perchè l'uomo è un assoluto, e nell'ordine divino-umano non c'è nulla di relativo.
Nella storia del nostro tempo chiunque ha inteso modellare l'uomo in funzione di fantasiose e interessate concezioni (le produttività politico-economiche) lo ha reso parzialmente o totalmente schiavo, cioè gli ha stroncato il diritto all'autodeterminazione, il diritto ad essere se stesso, per un sacrosanto principio di libertà. Il comunismo è errore totale che può farsi largo nella storia soltanto come totalitarismo, come dispotismo necessitato a eliminare ogni opinione che non sia il “dettato del potere”.

Pro-memoria
In Europa il nazismo è finito, il comunismo - in tutto il mondo – no.

-1989, crollo del muro di Berlino e crollo del comunismo in Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Lituania, Romania e Bulgaria. Martiri cattolici di opposizione al comunismo : Cardinali Joszef Mindszenty e Stefan Wyszynski.
-1995, crollo del comunismo in Slovenia, Croazia, Bosnia e Serbia. Martire cattolico di opposizione al comunismo: Cardinale Viktor Stepinac.
-2008, la rivolta della Georgia contro il potere comunista è soffocata nel sangue.
-2014, l'Ucraina si ribella al regime comunista. Il martire cattolico di opposizione al comunismo: è il Cardinale Josyf Slipyi. Negli anni 1932-1933, l' Holodomor è l'olocausto di tre milioni di morti per  fame; uno sterminio causato volutamente dalla dittatura comunista.
- 2014, Italia: cambiano le sigle (Pci, Pds, Ds, Pd) ma non la sostanza. Regime basato su poteri forti; istituzioni politicizzate (Magistratura e presidenze della Repubblica, del Senato e della Camera). La maggior parte dei media di informazione politicizzati e menzogneri; parlamentari oppositori al comunismo perseguitati fino alla galera.

Dopo l'elencazione dei soprusi comunisti in Europa accenniamo a quanto sta avvenendo nel resto del mondo.

Asia: comunismo in Cina, Corea, Vietnam (il martire cattolico vietnamita Cardinale Francois Xavier Nguyen Van Thuan patisce  e muore per le conseguenze di 13 anni di carcere duro).
America Latina : comunismo feroce al potere a Cuba e in Venezuela. Oggi  nel Venezuela il regime provoca 18 morti, sparando contro la  folla dei dimostranti.

Stalin, Mao, Ho Chi Minh, Tito, Kim Jong Un, Yanukovich, Fidel Castro, Chavez, Maduro, autentici criminali: oggi come sempre il comunismo è uguale a se stesso.

Il comunismo è sempre lo stesso, oggi come ieri, come lo fu in Messico dal 1926 al 1929 e in Spagna dal 1936 al 1939: uccisioni e torture di vescovi, sacerdoti, suore e laici, fucilazioni di massa.

Come si vede mentre il nazismo non ha più riscontri di potere nella storia, il comunismo invece imperversa in molte nazioni provocando sofferenze inaudite. Cosa facciamo ?

Duilio Marchesini e Giancarlo Scafidi- Roma 08-03-2014