POSTULARE L'ESISTENZA DI DIO
nella creazione nella creazione dell'uiverso materiale
 

Per comprendere questo brano è necessario aver letto il precedente sullo stesso argomento. (clicca qui se vuoi leggerlo), il cui contenuto riassumiamo qui per tua comodità.

Premessa: Utilizzando le definizioni aristoteliche di SUSSISTENZA, INERENZA, ACCIDENTE, diciamo che conosciamo il contenuto dell'universo materiale entrando in contatto con gli accidenti che ne sono la manifestazione. È quindi molto importante che l'accidentale e il sostanziale non vengano confusi. La distinzione tra sostanza e accidente è reale-modale.

Postulato: in accordo con l'affermazione introduttiva, postuliamo che la materia (gli accidenti) NON sia eterna, e che tutte le sue componenti elementari, quelle che formano gli atomi, siano il risultato di una trasformazione di energia.

Nebulosa di orione Orion nebula
La Nebulosa M42 (ORION)

Inferenza: il fatto che la materia non sia eterna significa che le dimensioni spaziali classiche non sono sufficienti per descrivere l'universo, e che esiste almeno un'altra dimensione che ci permette di concepire la sua non eternità.
          Albert Einstein : un vero incomparabile genio

Recenti conoscenze scientifiche: le teorie fisiche ci dicono che non c'è stato un solo 'big bang', ma molti, e sparsi in tutto il nostro universo. La materia e il tempo sono stati creati proprio al momento del 'big bang'. Il continuum spazio-temporale è stato creato con le sue quattro dimensioni: altezza, larghezza, x, larghezza y e TEMPO.
Nel cosiddetto "annus mirabilis", l'anno 1915, il grande scienziato Albert Einstein formulò e pubblicò la propria teoria della relatività, dimostrando sia teoricamente che praticamente che un oggetto che si muove nello spazio con velocità crescente ha la proprietà di deformare questo continuum spazio-temporale, aumentando la propria massa e accorciando il proprio tempo soggettivo. Dimostrò anche l'equivalenza materia-energia con la famosa equivalenza E = mc^2. e altro. Le più semplici di queste equazioni sono:

Formula di variazione della massa

Formula della dilatazione dl tempo

pera v=> c      Deltat ---->

Variazione del tempo (dilatazione del tempo)


to = tempo in cui v = 0
t = tempo in cui v # 0
Deltat = Tempo che trascorre quando l'oggetto è fermo
Deltato = tempo che trascorre quando l'oggetto si muove.
Delta ( ∆ ) è la differenza calcolata rispetto allo stesso tempo iniziale to

Ora sto ascoltando, in una trasmissione culturale in televisione, uno scienziato dire che prima del momento del big bang non c'era niente e poiché è ateo ha detto che il big bang è avvenuto per caso, per qualcosa come una misteriosa concentrazione di energia in qualche punto focale .. (?)

Non sono d'accordo con questo, perché

  • Come può accadere qualcosa dal nulla? Il tempo "prima" del big-bang non esisteva ancora né quindi avrebbe potuto manifestarsi alcuna casualità.
  • Se esisteva il nulla, da dove veniva l'energia necessaria per creare il continuum spazio-temporale e i suoi contenuti?

TRASFORMAZIONE ENERGETICA
Se il tempo e lo spazio non hanno senso, l'energia necessaria per creare tutta la materia contenuta nell'universo dovrebbe in qualche modo provenire da una trasformazione perché altrimenti non è logico che possa apparire qualcosa , e la materia non potrebbe avere alcuna possibilità di esistere.
Così l'energia necessaria verrebbe dall'altra dimensione che esiste oltre il nostro sistema spazio-temporale,

Quindi c'è stato uno solo dei discorsi dello scienziato di cui sopra che ho trovato coerente: quando ha detto che nell'intero universo il bilancio energetico è zero. In realtà ha detto che presumibilmente la quantità di materia e antimateria SONO UGUALI, ed è per questo che la quantità totale di energia nel nostro universo è ZERO. Questo fatto ci dice che potrebbero esistere altri universi in altre dimensioni.

POSSIAMO DIRE ALLORA CHE LA MATERIA STESSA È STATA CREATA E NON GENERATA NÉ PRODOTTA?

CONCLUSIONI: la mia povera opinione da ingegnere ignorante e rozzo è

  1. Non c'è casualità nella creazione dell'universo, diciamo nel cosiddetto Big Bang.
  2. Prima della creazione del nostro universo esisteva 'qualcosa', perché l'esistenza del 'niente' (o del nulla) non è una conclusione logica, ma una contraddizione in termini. Altrimenti, dove o quando o cosa e come potrebbe essersi generato l'oggetto?
  3. È chiaro che un accidente non può sussistere senza la sostanza da cui discende. Il rapporto tra l'essenza ei suoi accidenti è reale-modale. Vale a dire, l'esistenza della materia implica anche l'esistenza della sostanza -l'essenza- che esiste in sé e per sé, dalla quale discende l'accidente 'materia', ed è separabile, contingente o transitoria.

La quantità totale di energia nel nostro universo (materia + antimateria) è zero. Questo fatto ci dice che altri universi potrebbero esistere in altre dimensioni essendo creati dalla stessa fonte. (IL MOTORE DI TUTTO)

Tutto ciò che è stato detto è ciò che suggerisce che l'origine stessa dell'universo sia iniziata con un atto volontario, e quindi razionale (Logos). Questo è vero ancora di più, poiché le leggi fisiche che governano inflessibilmente e razionalmente l'universo non possono essere derivate se non da DIO che ha creato l'universo il cui bilancio energetico totale è ZERO.

Im68

«La mia religione consiste in una umile ammirazione dell’illimitato e superiore Spirito che rivela se stesso negli esili dettagli che noi siamo capaci di percepire con il nostro fragile e flebile pensiero. La profonda emotiva convinzione di una Ragione superiore (a superior reasoning Power), come si rivela in un universo incomprensibile, questo forma la mia idea di Dio»

«My religion consists in a humble admiration of the unlimited and superior Spirit who reveals himself in the subtle details that we are capable of perceiving with our fragile and feeble thought. The deep emotional conviction of a superior reasoning Power, as revealed in an incomprehensible universe, this forms my idea of God»

«Mi religión consiste en una humilde admiración al Espíritu ilimitado y superior que se revela en los sutiles detalles que somos capaces de percibir con nuestro frágil y débil pensamiento. La profunda convicción emocional de un Poder racional superior, como se revela en un universo incomprensible, esto forma mi idea de Dios»

Albert Einstein

Il Ssanto volto